Federica Giordani

Maggio 28, 2009

Case popolari: la protesta contro il caro-affitti. “Abolite la legge regionale 27”

 

bambini-maglietta

Milano 27 maggio 2009, (Cronaca Qui)
Nella foto: alcuni bambini manifestano con i genitori contro il caro-affitti

Agguerriti e convinti delle loro ragioni centinaia di inquili delle case popolari di Milano si sono ritrovati ieri davanti a Palazzo Marino per protestare contro il caro-affitti, per chiedere che la Legge Regionale 27/07, che stabilisce aumenti salati,, venga abolita e sostituita con un’altra norma, più vicina alle esigenze di chi non ce la fa ad arrivare a fine mese.

 Il corteo
Sono partiti da piazza della Scala con gli striscioni dei sindacati, con le lenzuola bianche scritte con lo spray e si sono diretti dritti verso via Larga, davanti ad una delle sedi del Comune: obiettivo parlare con l’assessore alla Casa Gianni Verga. Fschietti, bandiere e tanta rabbia, perchè gli aumenti degli affitti sono “spropositati”. Salvatore Di Renzo racconta: “Io da Gennaio non riesco più a pagare, l’affitto è passato da 170 euro ogni tre mesi a 1139 euro per 60 mq, io non ce la faccio, di pensione prendo 700 euro, come è possibile vivere così?”. E sono in tanti nella stessa situazione, perchè la Legge prevede anche la retroattività per il 2008 e gli aumenti, quindi sono già arrivati. Alcuni hanno deciso di pagare, si, ma solo le vecchie cifre, e non gli aumenti, altri si sono sentiti rispondere dalle varie società di gestione, tra le quali Romeo, Gefi, Pirelli e Aler, che i conteggi erano sbagliati perchè i loro documenti si erano “persi”. Sono tanti i casi, ma una cosa li accumuna tutti: le cifre degli affitti sono troppo alte e devono diminuire, soprattutto a fronte di una scarsa manutenzione degli stabili e di un mancato rapporto tra inquilini e gestione.

 “Stiamo lavorando”
Alla manifestazione erano presenti anche molti esponenti sindacali, come Stefano Schiapparelli, segretario generale del Sunia che appoggia in pieno le motivazioni della protesta: “Devono ridurre gli affitti, aprire un nuovo tavolo di trattative, ci sono troppi problemi e poche soluzioni, soprattutto mancano i controlli sulle società che gestiscono i palazzi”. Anche Carmela Rozza, consigliera comunale del Pd era in corteo: “Ci sono ancora case con l’amianto, situazioni di degrado e si aumentano gli affitti, non è pensabile, chiederemo conto al Comune”. Nel frattempo il corteo arriva in via Larga e ad attendere i circa 300 manifestanti c’è un cordone della Polizia. Inziano gli slogan contro il presidente della regione Formigoni, e contro il Comune. Nel frattempo l’Assessore Verga spiega al telefono che “Il Comune si è già mosso e si sta impegnando a favore degli inquilini, sono aperti tavoli di trattative con i sindacati, stiamo lavorando”. Se le cose non cambieranno questa, assicurano gli inquilini, sarà solo la prima protesta.

 

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