Federica Giordani

giugno 10, 2009

Ortomercato. Sogemi: “La struttura va riqualificata, così continuerà a perdere”

ingresso-ortomercato

Milano, 10 giugno 2009 (Cronaca Qui)

“Ortomercato rimarrà dove si trova perché spostarlo a Rho comporterebbe più svantaggi che vantaggi”. Con queste parole il presidente di So.ge.mi, Roberto Predolin, in carica ormai da circa un anno e mezzo, risponde alle voci più o meno insistenti sulla possibilità di un trasferimento del mercato agroalimentare di Milano. Ma i problemi per  i 681mila metri quadri della struttura rimangono ed è lo stesso Predolin a sottolinearli:  “Questa è un’area enorme, che aveva un senso quando è stata progettata ma ora è vecchia e poco competitiva e deve essere ripensata”.

Ma come? Questo interrogativo rimane ancora aperto, nonostante l’Expo e nonostante le buone intenzioni del presidente di So.ge.mi che ha una visione chiara del possibile futuro della struttura, ma i soldi non ci sono. La domanda che il Comune, proprietario dell’area, si deve porre secondo Predolin è: “Conviene riqualificare interamente l’area oppure fare un’operazione con il Comune che si riprende una parte degli spazi e li sfrutta per ottenere utili da investire?”. Non c’è ancora una risposta chiara in merito, ma nel frattempo il degrado dei mercati è evidente,  e qualcosa deve essere fatto. Il presidente di So.ge.mi ha assicurato che a breve inizieranno lavori di riqualificazione urgenti nella struttura, ma si tratta di “incerottamenti su una situazione compromessa” come li definisce lo stesso Predolin. 

Intanto però l’area che ospitava l’ex macello, tra via Lombroso e viale Molise, sarà destinata ad un’altra realtà “La città del gusto e della salute”, un progetto per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile promosso dal Comune proprio nell’ambito della candidatura a sede dell’Esposizione Universale del 2015. Per ora nulla si muove  ma, “tutto è pronto” afferma Predolin “ sto spingendo presso le varie sedi istituzionali affinché si proceda, perché si tratta di un investimento fondamentale anche per la riqualificazione di questa parte della città”. Il progetto prevede una grande piattaforma logistica di 132.000 mq  connessa all’area Mercati Agroalimentari e suddivisa in cinque aree operative tra le quali un’area commerciale, per la vendita dei prodotti , un’area scientifico-didattica con centri di formazione ed una di comunicazione con centro congressi, albergo, ristoranti e un network internazionale di informazione e stampa. 

Sulle proposte ventilate qualche settimana fa dalla Lega attraverso le parole dell’assessore regionale Boni su una possibile chiusura di So.ge.mi, Predolin risponde: “Sono interessato, parliamone, ma vorrei capire qual è l’alternativa. Questo è un servizio pubblico in continua perdita, e vedo difficile che un privato voglia gestirlo, in più se salta So.ge.mi, qui salta tutto”.

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