Federica Giordani

giugno 13, 2009

Via Mecenate: la roulette russa continua

Corsa
 Milano, 13 giugno 2009 (Cronaca Qui)

Nel Gennaio scorso a finire sotto le ruote di una macchina in piena velocità erano stati una mamma con i suoi due bambini mentre attraversavano sulle strisce pedonali invisibili di via Mecanate all’incrocio con via Maderna: e non erano i primi, molti altri incidenti si erano verificati lungo lo stradone ai danni dei pedoni. Da allora i residenti, dopo accorate proteste hanno spinto il Comune ad intervenire creando un progetto, gli “Attraversamenti sicuri” che dovevano essere completati  entro il 30 novembre del 2008: a tutt’oggi solo uno dei tre è pronto ed in funzione e il pericolo rimane alto.

Alta velocità
Proprio ieri il consigliere comunale del Pd Marco Cormio ha incontrato alcuni residenti del comitato di via Mecenate per ascoltare le loro preoccupazioni sul mancato completamento dei lavori. “Diamo atto all’assessore Croci di essere stato il primo a porre mano a questo grave problema” ha detto Cormio “ma il lavoro non è completo e, cosa più grave, il pericolo non è diminuito”. Anche i residenti confermano che la situazione non è migliorata nonostante il primo incrocio, all’altezza di via Maderna, sia stato munito di strisce pedonali rosse e segnalatore di velocità per le automobili in transito: “Le macchine non rallentano” dice Adriana Pedrazzini  residente “dopo che capiscono che non ci sono rilevazioni e multe, sfrecciano come se niente fosse”.  Gli altri due incroci pericolosi, quello all’altezza del civico 77 e quello all’altezza con via Zante, non sono ancora stati muniti del dispositivo di segnalazione: “Il progetto aveva un senso” spiega ancora Cormio “con tutti e tre i segnalatori attivi, in modo che sul rettilineo le auto incontrassero tre stazioni di rallentamento , così invece arrivano all’altezza di via Maderna a tutta velocità”. Nel frattempo altri incidenti, seppur di piccola entità, si sono verificati ai tre incroci, come confermano i residenti e il timore di esser investiti permane, tanto che i pedoni continuano a sbracciarsi per far fermare le auto in corsa. Il tutto è aggravato dalle vetture parcheggiate in seconda fila in prossimità degli incroci, e che rendono ancora meno visibili i passaggi. “Ci vorrebbero dei vigili qui almeno un paio di volte alla settimana” propone Diego Breviario, portavoce del comitato “almeno per dare l’impressione che il transito sia controllato”. 

Richieste
Marco Cormio attraverso un’interrogazione all’assessore alla Mobilità e Ambiente Edoardo Croci, ha chiesto che i lavori vengano ultimati entro la fine di giugno, che entro la fine del mese successivo vengano attivati dei rilevamenti di velocità per stabilire l’effettiva funzione dei dispositivi di attraversamento sicuro ed infine, un sopraluogo tecnico dello stesso assessore in zona per fare il punto della situazione. Nel frattempo dall’ufficio stampa dell’assessorato fanno sapere che gli uffici competenti registrano due attraversamenti funzionanti su tre ma che ancora non ci sono tempi definitivi per il completamento dell’intervento.

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