Federica Giordani

giugno 30, 2009

Via Barzoni 11: “Non molliamo, di qui non ce ne andiamo”

BARZONI

Milano, 30 giugno 2009 (Cronaca Qui)
Nella foto: le case di via Barzoni 11

Continuano a lottare gli inquilini delle case popolari di via Barzoni 11, perché l’idea di vedere abbattere le loro “casette” proprio non gli va giù. Dopo quasi vent’anni di mancati interventi di manutenzione negli stabili ora il progetto presentato da Comune e Aler per un nuovo complesso residenziale che raddoppia il numero degli appartamenti non è stato accolto con favore dagli inquilini che sono decisi a resistere: “Non ce ne andiamo di qui” dicono. Ma pare proprio invece che il progetto si farà. 

Ma i soldi?
Il referente dell’associazione inquilini di via Barzoni 11, Gianfranco Tommasini, ha spiegato ai residenti durante una riunione tenutasi sabato scorsi, gli ultimi sviluppi della vicenda. Durante un incontro in Regione, sarebbe stata confermata agli inquilini la volontà  di finanziare il progetto presentato da Aler e Comune per l’area in zona Corvetto. “Questo significa” ha detto Tommasini “che il progetto procede, ma noi non torniamo sui nostri passi, noi di qui non ce ne andiamo, abbiamo investito troppo qui”. Dalla Regione non arrivano conferme né smentite sul finanziamento. Dall’ufficio stampa dell’assessore alla Casa Mario Scotti arriva solo la conferma di una risposta a breve all’ interrogazione presentata in giunta dal consigliere Marco Cipriano in data 11 giugno scorso . “Ho deciso di scrivere questa interrogazione” conferma Cipriano “in base a ciò che gli inquilini mi hanno riferito, il punto principale è la mancanza di garanzie per i residenti: dove andranno mentre i lavori di abbattimento e a che condizioni torneranno alle loro case di prima?”.

“Vogliamo la ristrutturazione”
Nel frattempo gli inquilini non demordono e continuano a chiedere una sola cosa: la ristrutturazione straordinaria delle “casette”.  Già nel 2008 erano stati stanziati da Romeo Gestioni, la società che amministra gli stabili, circa 900mila euro per il rifacimento dei tetti in amianto e per gli impianti elettrici, ma di quei soldi non si ha più nessuna notizia. “Qualche giorno fa” racconta Domenico Arcamone residente, “sono venuti tre addetti del Comune per chiederci che cosa c’era da sistemare, ma se vogliono abbattere a che cosa serve mettere delle toppe? Vorrei capire a che gioco stanno giocando”. Nel frattempo i muri delle facciate si sgretolano, gli impianti elettrici esterni sono scoperchiati e la caldaia non è a norma.

Tanti sacrifici
Molti degli inquilini di via Barzoni 11 abitano qui da sempre, dal 1952 anno di costruzione delle casette e nel frattempo, lentamente, con i propri risparmi hanno lavorato per rendere vivibili le loro case. C’è chi ha piastrellato tutto a nuovo, chi in giardino ha il suo orto e persino un piccolo laghetto con i pesci, chi ha cambiato gli infissi, chi ha messo a nuovo gli impianti. “Una vita di sacrifici” racconta Tommasini “non si può demolire da un giorno all’altro. Anche se mi facessero tornare in una casa nuovissima, niente potrebbe sostituire la vita che ho lasciato qui”.

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