Milano, 19 maggio 2009 (Cronaca Qui)
Nella foto: una veduta aerea del Nuovo Policlinico (fonte: ufficio stampa)
Una grande inaugurazione per un polo d’eccellenza della sanità in Lombardia famoso in tutto il mondo. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha partecipato ieri al taglio del nastro del nuovo IRCCS Policlinico San Donato insieme al presidente della Regione Roberto Formigoni, il sindaco di Milano Letizia Moratti e quello di San Donato Mario Dompè.
“L’eccellenza lombarda”
La struttura è stata costruita interamente con capitale privato e finanziata solo con i proventi dell’attività erogata. Un’idea quella dell’imprenditore che investe nella sanità che “non rappresenta un rischio” ha detto Berlusconi, perchè “secondo le stime delle Nazioni Unite si tratta di uno dei settori in più rapida espansione nei prossimi anni e il governo potrebbe pensare anche a sgravi fiscali per i primi anni di attività”. Secondo Berlusconi, arrivato a San Donato intorno alle undici “è necessario abbattere il pregiudizio ideologico sulla differenza tra sanità pubblica e privata. Il servizio sanitario nazionale è pubblico e deve essere dato a tutti i cittadini” si tratta, ha detto il capo del Governo “di una grande conquista di libertà”. Anche il presidente della Regione Formigoni ha insistito sul ruolo dei privati nella sanità “Si tratta di una competizione nel vero senso del termine, ossia “correre insieme” verso l’eccellenza del sistema”. Un’eccellenza che in Lombardia è comprovata ma che sull’intero territorio nazionale perde qualche colpo. “Ci sono situazioni di eccellenza ma anche di disastro” ha ricordato Berlusconi ” alcune regioni sono state commissariate dal governo a riguardo e la riforma della sanità è uno dei punti fondamentali per noi “.
Ricerca, cure e assistenza
Il nuovo Policlinico rappresenta un modello anche per la sussidiarietà sociale, come ha ricordato il sindaco di San Donato Mario Dompè, grazie alle associazioni che operano nella struttura. Il Sindaco Moratti ha voluto ringraziare i lavoratori del nuovo Policlinico, una struttura che “non ha confini” poichè opera con successo, attraverso importanti progetti, anche in dodici paesi tra i quali la Romania, il Kossovo e il Kurdistan Iracheno.
Un nuovo modello
Il presidente del Policlinico di San Donato Giuseppe Rotelli, anch’egli intervenuto all’inaugurazione, ha ricordato come questa struttura rappresenti “la nuova tipologia di ospedale che si va affermando anche in Europa” sull’onda dell’esperienza americana. Insomma San Donato centro d’eccellenza per la sanità Italiana, europea e anche mondiale e per questo Rotelli ha concluso” Non c’è solo la Fiat che vince negli USA, c’è anche San Donato”.
DATI SULLA STRUTTURA
Fondato nel 1969 dal professor Luigi Rotelli l’IRCCS Policlinico San Donato è un grande ospedale di ricerca e insegnamento situato su un’area di circa 50mila metri quadri e costituito da 5 corpi di fabbrica con 435 posti letto. le sale operatorie sono 12 e 45 i posti di Terapia Intensiva e Rianimazione. Nella struttura sono presenti anche servizi di ristoro come bar, ristorante e negozi, nonche un albergo per i pazienti deambulanti e i loro familiari con 50 posti letto. Le specialità presenti nel Nuovo Policlinico vanno dalla cardiochirurgia alla cardiologia, passando per la chirurgia plastita fino all’oncologia e la neurologia. nella struttura si trova anche la see di un Dipartimento Cardiovascolare che si colloca al primo posto in Italia per volume di attività ed efficacia nelle prestazioni. Il Nuovo Policlinico San Donato ha utilizzato, inoltre, i criteri scientifici dettati dall’adozione della “cromoterapia” perchè anche il colore concorre a rendere autenticamente umano e gradevolmante visibile l’ ospedale per i pazienti, per il personale e per i visitatori. La struttura ha ricevuto anche importanti riconoscimenti internazionali, collaborando in grandi progetti di ricerca anche negli Stati Uniti.
Federica Giordani 